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Dal Mondo. Notizie cinofile.

Novità dalla Germania. WUSV Richter. Le prime nomine dei giudici WUSV Nazionali. Complimenti al Presidente SAS Luciano Musolino, unico italiano ad aver ottenuto tale nomina.

WUSV RICHTER

Il regolamento per i giudici WUSV lo avevamo già letto tre anni fa. Risale, infatti, al 2011. Tuttavia, soltanto a dicembre 2013 sono stati nominati i primi giudici "nazionali" WUSV, con tanto di pubblicazione sul sito. Questo è l'articolo corredato delle foto dove si annunciano, con enfasi, i primi giudici nazionali WUSV nominati dopo il primo corso di formazione tenutosi il 7 e 8 dicembre, che ha visto 25 partecipanti provenienti da 13 nazioni diverse. Dopo questo primo corso, la WUSV ne ha tenuto un secondo, a cui non ha dedicato molto spazio mediatico, tranne una scarna annotazione che si trova nell' Homepage del sito : "Condotti con successo i seminari di formazione per Giudici WUSV. Il 12 e 13 giugno si è tenuto il secondo seminario per giudici WUSV. Qui troverete l'elenco delle persone nominate giudici nazionali WUSV di allevamento e di addestramento". Questi sono i link all'elenco dei giudici nazionali WUSV di Addestramento e dei giudici nazionali WUSV di Allevamento.
Come potete vedere tra i giudici nationali WUSV di allevamento figura anche il Presidente SAS Luciano Musolino. Accidenti, una nomina così importante e nemmeno uno scarno comunicato sul sito SAS!!! Quale modestia! Allora, i complimenti per questa nuova nomina li facciamo noi, anche se con un paio di mesi di ritardo.
A dire il vero, però, alcune cose non ci appaiono molto chiare. Intanto cosa sono esattamente i giudici WUSV Nazionali che, abbiamo controllato, NON diventano automaticamente giudici SV? Una cosa è il giudice SV (compresi i giudici SV di nazionalità diverse da quella tedesca), altra il giudice nazionale WUSV. Ma, ci chiediamo, tutti i regolamenti SV restrittivi, in primis quello che prevede, per l'accesso alla prova di selezione tedesca, che l'IPO1 sia stato giudicato obbligatoriamente da un giudice SV, restano tali o, per fare un esempio, se noi andassimo a fare un brevetto in Slovenia, giudicati da Hari Arcon (giudice di prove WUSV nazionale, ma non giudice SV), il nostro brevetto ci permetterebbe di accedere alla selezione in Germania? Mah...a leggere i regolamenti SV sembrerebbe di no. Con buona pace dell'incipit del regolamento giudici WUSV che recita: " "L'attività dei giudici è un pilastro fondamentale per la WUSV e garantisce la qualità in tutto il mondo, garantendo sinergie e uniformità in tutti i paesi membri. I giudici WUSV hanno vasta pratica, molti anni di approfondita conoscenza e importanti carriere nel mondo del Pastore Tedesco. Come giudici possiedono professionalità di gran lunga superiori alla media. Grazie a questi giudici viene garantito un positivo influsso sulla razza e continuità".
Ma come si diventa giudice nazionale WUSV?
Bisogna essere giudici di comprovata attività nella propria associazione. Bisogna avere più di 25 anni ma, attenzione, non c'è un'età massimache invece c'è per chi voglia diventare giudice SV, che non può avere più di 50 anni. Non è nemmeno previsto un limite di età oltre il quale non si possa giudicare più (i giudici SV, invece, al compimento dei 70 anni, terminano obbligatoriamente il loro mandato). Bisogna aver svolto attività come allevatore o conduttore negli ultimi 5 anni. Bisogna essere soci da almeno 5 anni di una società facente parte della WUSV. Caspita, ma così ...tutti (o quasi tutti) i nostri giudici ENCI hanno i requisiti richiesti! In più (udite, udite) il regolamento WUSV stabilisce che, in caso in cui il candidato sia già giudice di una associazione cinofila internazionale, il Consiglio Direttivo WUSV possa dispensarlo da alcuni dei requisiti richiesti, purchè ciò non abbia ripercussioni negative sulla sua attività di giudice. Insomma, tanto per fare un esempio pratico, un Roman che non ha presentato cani come conduttore negli ultimi cinque anni, ma che è giudice FCI di prove e di comprovata esperienza, potrebbe essere dispensato dal requisito degli ultimi cinque anni di attività nelle competizioni. Ovviamente, a discrezione del Consiglio Direttivo WUSV. In effetti la formazione dei giudici WUSV e la loro nomina, dipendono molto dalla "discrezionalità" del Consiglio Direttivo WUSV. Ops, per inciso, tra i primi giudici nazionali WUSV nominati c'erano Henke, Husain e Tauber (tre dei 4 componenti del Consiglio Direttivo...il quarto non è un giudice...). Sul web non sono mancate critiche in proposito. La più caustica è quella del "solito" Demeyer che, nel suo blog, citando anche la favola di La Fontaine "La rana e il bove", scrive: "al momento sono assurti a giudici WUSV alcuni giudici facenti parte dell'elite, senza rendere conto all'associazione, senza aver l'obbligo di dimostrare alcuna capacità o competenza. Si cononoscono l'un l'altro da anni nei tours mondiali,nelle feste di caccia e nei safari, ai convegni, conferenze, feste VIP e si distribuiscono le nuove cariche della nuova struttura WUSV. Si nominano da soli! Come una volta Napoleone! «Oh, che bello! decidiamo tutto da soli, senza rendere conto a nessuno, statuti e ordinamenti sono obsoleti! Decidiamo che è permesso e possiamo fare ciò che vogliamo nel nostro super-super mondo WUSV! Grandioso! Fantastico! Nessuno può farci nulla e i soci dovranno pagare i nostri viaggi e i nostri parties!» Così scrive Demeyer, condiviso da molti soci SV che commentano il suo famoso blog.
Ma torniamo ai fatti. Dimenticavamo di spiegarvi che, per diventare giudice nazionale WUSV, la candidatura deve essere proposta dall'associazione di cui si fa parte. Quindi, sempre per fare un esempio, la SAS ha proposto Luciano Musolino (chissà perchè poi solo lui, visto che i requisiti li avevano praticamente tutti...) E' sempre l'associazione di appartenenza a dover comprovare la presenza dei requisiti richiesti. Spetta invece alla WUSV verificare la presenza dei requisiti per la formazione di giudice nei rispettivi paesi.
L'aspirante giudice WUSV deve presentare anche un certificato penale emesso nell'ultimo anno e non può avere attività inerenti al commercio di animali o di alimenti per animali, nè trarre profitti da attività cinotecniche. Lo so, anche a noi è venuto da ridere, ma formalmente (inteso per la finanza) nessun allevatore famoso che sia anche giudice ricava denaro dalla vendita di soggetti , ad esempio, a facoltosi appassionati cinesi, americani, russi, italiani...Assolutamente no. Avete mai sentito di cani famosi venduti a tot mila euro, magari con la garanzia del piazzamento? Ma noooooooooooooooooooo.....Non sia mai, tutte leggende metropolitane. Comunque il regolameno WUSV è preciso in merito. Se per caso il giudice già nominato dovesse diventare un "commerciante" verrebbe cancellato dall'elenco giudici. Certo, sulla carta sono scrupolosi e rigorosi. Sulla carta. Nella realtà...mah...verrebbe da citare la famosa frase di Andreotti sul pensar male....
Ma torniamo ai nostri "giudici nazionali WUSV". Nessun altro requisito richiesto? Sembrerebbe di no, visto che il paragrafo sulla "Formazione" riguarda solo i giudici INTERNAZIONALI WUSV. Sì, perchè oltre ai giudici WUSV che possono operare nella loro nazione ci saranno quelli "internazionali" (non ce ne sono ancora ma, a nostro parere, tra breve leggeremo la notizia di nuove nomine sul sito WUSVl, magari scelti proprio tra quelli che sono già giudici WUSV nazionali). Differenze nei regolamenti? Solo alcune. Il giudice internazionale deve avere più di 30 anni e deve aver giudicato almeno 30 gare di rilievo che devono includere almeno tre appuntamenti interregionali (come i Campionati). Però non preoccupatevi. Nel caso in cui la nazione di appartenenza non renda possibile l'espletamento dei requisiti richiesti può intervenire il Consiglio Direttivo WUSV e dispensare il candidato. Ops...ma che abbia ragione Demeyer? Il candidato a giudice internazionale WUSV deve anche obbligatoriamente aver una buona conoscenza dell'inglese, sia nei termini tecnici che a livello colloquiale (ma a stabilire il livello minimo richiesto è sempre il buon Consiglio Direttivo), deve aver completato un corso base per giudici WUSV (requisito che hanno tutti gli attuali giudici nazionali WUSV, tanto per dirne una), deve aver frequentato un seminario principale organizzato dalla WUSV e deve superare tre assistentati con tre giudici diversi assegnati dal Consiglio Direttivo WUSV (ah, sì, sempre loro) che possono anche aver luogo al di fuori della propria nazione di appartenenza. Nel caso del giudice internazionale WUSV a proporre la candidatura, oltre all'associazione di cui il richiedente fa parte può essere, indovinate un po'....il ....Consiglio Direttivo WUSV.
La durata della carica di giudice (sia nazionale che internazionale) è di 5 anni. E' facoltà dell'associazione di appartenenza richiedere una proroga (la proroga ha validità di 4 anni e può essere ripetuta, l'unica condizione è , per il giudice nazionale, che questi sia stato impiegato almeno una volta l'anno nel proprio paese, per il giudice internazionale, che sia stato impiegato almeno tre volte l'anno e che abbia giudicato almeno una volta a livello internazionale.
Quindi, in attesa di fargli i complimenti per una futura nomina a giudice internazionale WUSV, rinnoviamo i complimenti per questa prima nomina a giudice nazionale WUSV al Presidente SAS Luciano Musolino. Ce l'aspettavamo da tempo, a dire il vero. Pazienza che Musolino sia stato l'unico giudice SV a cui non sia stata confermata la nomina dopo il periodo di prova. Quella ormai, è storia passata. Così passata che Musolino, nel suo curriculum vitae sul sito ufficiale dell'esposizione Mondiale di Milano 2015, cita anche le Siegerschau in Brasile del 2008....Certo non scrive il falso, perchè davvero giudicò, ma omette il fatto che SV e WUSV considerarono nulla quella Siegerschau (si veda il documento pubblicato dalla federazione brasiliana sul proprio sito. Lo potete leggere qui). La considerarono nulla perchè Musolino non aveva richiesto all'SV l'autorizzazione a giudicare. I toni della lettera inviata a Musolino sono piuttosto duri e si cita, oltre alla SV, anche la WUSV, ma...la WUSV e i suoi componenti (a cominciare da Clemens Lux, all'epoca direttore SV e oggi direttore WUSV) hanno memoria corta e la FCI dorme il sonno dei giusti.
A dire il vero un po' tutti sembrerebbero avere memoria corta in quest'ambiente "cinofilo" in cui commercio filosofia e politica contano più di etica e principi e i livelli di sfrontatezza sono ai massimi storici. Ma importa a qualcuno? Oggi è il 18 agosto. Gli appassionati italiani e stranieri sono tutti in fibrillazione per l'imminente Siegerschau 2014. Chi di loro sarà arrivato alla fine di quest'articolo?
Dopo il 7 settembre saranno tutti su internet a commentare il "quadro positivo per l'allevamento italiano".
Quindi, per citare il Presidente:
"in bocca al lupo a tutti"

Daniela Dondero e Leandro Falaschetti, 18 agosto 2014.

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