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Chi siamo.

Daniela Dondero ----Leandro Falaschetti
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Leandro Falaschetti

  • Età: classe di ferro 1957, la stessa di Carolina di Monaco
  • Aspetto: antico (non solo l'aspetto...antico è proprio un modo di essere)
  • Segni particolari: barba, baffi, occhiali (vedi loghino del Grillo Parlante)
  • Radici: porto di mare (peschereccio)
  • Dice di se stesso:
    • Sono responsabile di una rete di distribuzione di prodotti finanziari per una multinazionale lussemburghese.
      Ho tenuto masters post-laurea su finanza e assicurazioni, corsi post-laurea di leadership manageriale e lavorato come remisier di un agente di cambio.
      Nel campo cinofilo, fin da sempre ho avuto P.T., il primo è arrivato in casa nel '52 prima che io nascessi.
      Il primo impatto con le esposizioni l'ho avuto nel 75 all' Internazionale di Ancona con un nipote di Dago v. Schloss Dahlhausen.
      Da allora, sempre come privato, ho continuato ad avere P.T. anche se frequentavo raduni ed esposizioni solo come spettatore.
      Immeritatamente responsabile per l'addestramento della sezione S.a.s. Verona per tre anni, sino alla decisione di lasciare la SAS

      Descrizione sintetica:
      "Io c'ho l'anca sbilenca.
        Il ginocchio rotulante.
        La vista da talpa
        E l'esenzione dal ticket."

  • Frasi celebri:
    • "Filosofia per filosofia: E' felice colui che ha ciò che desidera, o colui che desidera ciò che ha?"
    • "non si può essere un po' incinte"
  • Personaggi preferiti: Willy Il Coyote
  • Avatar: Corto Maltese
    corto-maltese

Daniela Dondero

  • Età: non pervenuta. Leandro dice che ha almeno 10 anni in più rispetto alla data indicata nella carta d'identità (1967)
  • Aspetto: da puffo ("cosa vuol dire avere..un metro e mezzo di statura")

  • Segni particolari: capelli rossi (conferma di tutti i detti popolari presenti nei dialetti da nord a sud )

  • Radici: porto di mare (mercantile)

  • Dice di se stessa:
    • Dopo gli studi filosofico-letterari ho svolto attività imprenditoriali con principali responsabilità nella gestione del marketing e del personale(settore agricolo-cinofilo e società gestione servizi pubblici ).
      Attualmente, dopo una parentesi lavorativa in cui ho maturato una notevole esperienza sui meccanismi delle relazioni sociali, mi sono concessa un anno (due?) sabbatico dedicandomi alla realizzazione di questo sito "dilettando" nei ruoli di caporedattore, fotografo, copyrighter e webmaster.
      In campo cinofilo , cresciuta all'ombra (baobabica) di un famoso allevatore di pt, da cui ho ricavato preziosi insegnamenti in ambito cinotecnico, ho partecipato attivamente, allevando e preparando pastori tedeschi da esposizione, dal 1995 al 2001(*). Ma, soprattutto, mi sono dedicata all'occupazione principale di chi voglia ambire a traguardi con il pt: raccogliere le cacche (e non in senso figurato).
      Rapporto conflittuale con la società di razza nella quale sono cresciuta ed ho imparato ad amare il pastore tedesco e della quale, con scelta sofferta, non sono più socia.

  • Frasi preferite:

    • "Sono le persone infelici che giudicano gli altri immorali" (Maria Braun)
      "Domani è un altro giorno" (Rossella O' Hara)
    Personaggi preferiti: Pippi Calzelunghe, of course.
  • Avatar:
    • Libertad di Chino
      libertad

(*)zero tituli? detesto chi ritiene che la valutazione in campo cinofilo si misuri con i risultati ottenuti. Conosco tanti appassionati che, per i più disparati motivi, pur avendo competenza ed essendo dei veri cinofili, non possono esibire un palmares blasonato. Talvolta qualcuno, criticando la mia sicumera nei commenti sui soggetti presentati nei raduni, sostiene che non avrei diritto a parlare in quanto " non praticante" in concreto. Premesso che ritengo non si debba necessariamente essere Vissani per poter discutere di buona cucina o che si possa anche fare il critico cinematografico pur non essendo mai stato un attore o regista, potrei facilmente rispondere, citando i nomi dei cani e i tanti risultati ottenuti. Sono ormai quasi 10 anni che manco dalla ribalta espositiva e i "miei" risultati (miei doverosamente tra virgolette, perchè ottenuti dai cani) sono quasi tutti del secolo scorso. Mi chiedo se sia proprio necessario scrivere di aver preparato e chiamato diversi soggetti nei primi posti dei campionati SAS (Auslese compresi), nelle esposizioni tedesche, alle Siegerschauen tedesca, belga, svizzera. Ho tanti ricordi bellissimi che talvolta coincidono con i risultati, talvolta no e, francamente, elencare solo i nomi dei "miei" cani che hanno ottenuto titoli mi farebbe sentire in torto nei confronti degli altri, magari meno "belli" o solo meno fortunati. Due dei miei amatissimi cani di casa (oggi 12 e quasi 14 anni) mi hanno dato il meglio quando hanno smesso la carriera agonistica e non sono mai stati i loro "titoli" a contare. Così come non si è certamente costruita con i "titoli" la mia competenza cinofila, che è frutto di passione, studio, attenzione, esperienza sul campo. Daniela Dondero.

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