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backTrofeo Walter Gorrieri 2010. Classi Lavoro.

Il Trofeo Walter Gorrieri è, nella norma, uno dei raduni più significativi della stagione. Tanto più nelle classi importanti e, a maggior ragione, quando quelle classi vengono giudicate dai giudici che saranno al Campionato italiano o alla Siegerschau. In questo caso, i due giudici tedeschi, Meyer e Bosl, sono quelli assegnati, nelle rispettive classi, al prossimo Campionato mondiale di Nurberg e, per quanto riguarda il solo Meyer, anche al nostro Campionato di Allevamento. Infatti a catalogo vi erano 42 adulti maschi iscritti e 26 adulte femmine. I presentati sono stati rispettivamente 28 nei maschi e 15 nelle femmine.
Le maggiori sorprese le riserva Meyer. Bosl invece, almeno per le cagne che aveva già avuto modo di giudicare a Perugia, rispetta i piazzamenti assegnati nel precedente raduno (e rispetta i risultati delle cagne Auslese italiane e/o eccellenti di Siegerschau). Da notare una discreta discrepanza con alcuni giudizi espressi da Luigi Noto (ad esempio il piazzamento di Birra Lucky Animals e quello di Gilda di Casa Mary, tanto per citare due soggetti classificati dai due giudici in modo diverso).
Meyer invece riesce, a questo Gorrieri, anche a contraddire se stesso: la chiamata di Norik, a Lamezia già in partenza preferito a Tex, e qui al Gorrieri chiamato tre posti indietro rispetto all'Auslese italiano. La chiamata, a metà classifica, di Dax di Casa Pellicani, a Lamezia ultimo. Ma ancor più ha stupito la mancanza di una logica, specie per chi avesse ascoltato le chiare e corrette idee espresse alla riunione tecnica di Lamezia Terme. A cominciare dalla questione taglia, visto che, a fronte di numerosi cani di taglia corretta, ha inserito, tra i cani chiamati in buone posizioni, alcuni cani decisamente grandi: Don dell'Utveggio (chiamato settimo) , Black Hills (decimo) , Rhab (quindicesimo). Senza entrare nel merito della qualità dei singoli soggetti citati, la scelta di Xero in prima posizione avrebbe dovuto indicare un fil rouge da seguire che non si è visto, con una classifica che mischiava invece soggetti mascolini e con immagini piacevoli ad altri scelti per una maggiore funzionalità. Sul carattere le scelte erano comunque difficili, visto che, esclusi Xero e Ken, tra i cani di punta vi erano comunque soggetti con alterne vicende negli attacchi di Campionato. Tuttavia non mi è parso che Meyer abbia operato vere e proprie scelte in relazione all'aspetto caratteriale, visto che non ha privilegiato più di tanto quei cani che comunque avessero almeno effettuato con successo l'attacco al Campionato italiano, altrimenti non si spiegherebbero le chiamate di Indio degli Japigi, Gorby di Casa Mary o Cormack Odalrune.
Meyer ha scritto più volte, nelle sue relazioni sulla rivista SV, che l'inizio di una nuova stagione agonistica segnava l'azzeramento dei risultati precedenti. Pur riferendosi alla Germania, poteva essere prevedibile che utilizzasse lo stesso metro anche in Italia, per quanto palesemente in contrasto con le convinzioni sulla regola del "rispetto dei risultati del Campionato" più volte espresso dall'attuale dirigenza e da Luciano Musolino in particolare. Da qui la scelta di inserire soggetti eccellenti come Mork dei Profeti o non presentati al Campionato come Nero di Casa Scognamiglio, davanti ai cani titolati in Italia ed anche lo scarso "rispetto" per alcuni soggetti reduci da ottimi piazzamenti in classe giovani, come Iso di Ca' San Marco. Un criterio condivisibile e da me più volte condiviso, quello di giudicare i cani a prescindere dai risultati da loro ottenuti in precedenza, ma, in questo caso, non ho capito quali siano state le scelte zootecniche. Se il criterio fosse stato solo quello di una valutazione dell'anatomia, allora Mork, per la maggiore impronta maschia unita ad una taglia nello standard, le valide linee superiori ed inferiori e la correttezza della costruzione, avrebbe potuto guadagnare la prima posizione. Se il criterio fosse stato quello di tenere in considerazione anche l'aspetto caratteriale insieme all'anatomia, Ken sarebbe stato il più plausibile candidato per la prima posizione.
Posso anche sbagliare ma la sensazione che ho avuto è stata quella che Meyer volesse dare qualche segnale, "consigliando" ad alcuni soggetti (Tex e Norik in primis) di non ripresentarsi al Campionato italiano.
Il primo posto di Xero, che credo non abbia la nonna selezionata e quindi non potrà ripetere il titolo di Auslese, ha finito con l'essere un valido compromesso per Meyer: vince il Gorrieri un cane medio, in taglia, corretto, solido, con buone doti caratteriali e che, molto probabilmente, non verrà presentato al Campionato. Forse anche di rilievo il fatto che Xero sia figlio di un soggetto proclamato Auslese da Meyer nel 2007, quel Bred delle Terre Matildiche che però era, a mio avviso, superiore a Xero, sia caratterialmente che anatomicamente. Comunque, anche rispetto a Lamezia, di cui Meyer ha rispettato solo le indicazioni relative a Cos della Grande Valle e Eros delle Colonne d'Ercole (che questa volta non ha perso posizioni, ma ha mantenuto la partenza iniziale) nel giudicare questa classe al Gorrieri Meyer ha dato la sensazione di non avere le idee troppo chiare, il che non è confortante considerando che giudicherà il nostro Campionato. La classe, pur con una media valida, tanto che è stato assegnato l'eccellente a tutti i soggetti, non aveva punte di particolare rilievo (almeno considerando le condizioni di forma non ottimali di alcuni soggetti e la questione caratteriale) e questo forse la rendeva più difficile da giudicare con il rischio di appellarsi, anche in buonafede, a motivazioni "altre" per costruire la classifica.

Daniela Dondero, 12 giugno 2010

 

Classe Lavoro femmine. 15 soggetti in ring, che ottengono tutte la qualifica di eccellente. Giudizio di Bösl che ha ricordato un po' quelli dei giudici del pattinaggio artistico o della danza, dove gli atleti già noti finisco spesso con l'avere di default una maggiore considerazione e risulta piuttosto difficile per gli "outsider", anche se bravi, potersi inserire in classifica. Poche sorprese quindi nelle primissime posizioni con le "solite" Blanka, Guia, Patty e Orly (che il giorno dopo otterrà un ottimo piazzamento anche al raduno tedesco di Boll) e la "novità" Betty di Casa Luca, V18 alla Siegerschau di Ulm. Delle solite note, una prestazione meno brillante del solito, almeno nel giro al fuss, per la Siegerin italiana Blanka della Gens Pontina, che poi si aggiudicherà meritatamente il Trofeo Walter Gorrieri nello spareggio tra i vincitori delle classi lavoro, giovani e giovanissimi. Molto ben eseguito, invece, il giro al fuss di Patty dei Cimmeri, con Claudio Cutroneo che, a mani alzate, supera di slancio sia Blanka che Guia (non si dovrebbe fare, ma era inevitabile visto l' "andamento lento" delle prime due). A dispetto di questa prestazione (considerando che anche Betty non ha certo eseguito un fuss particolarmente brillante) Patty perderà poi la terza posizione di partenza.
Al terzo posto, dopo un ulteriore spareggio a due con Patty, richiesto dal giudice evidentemente indeciso tra i due soggetti, Betty di Casa Luca, eccellente alla Siegerschau di Ulm. Betty è una figlia di Ghero di Casa Nobili (il padre è Dax di Casa Nobili, fratello di Don) per Yana kleinen Birke (Kevin Murrtal-Sasko Noriswand). Betty è un eccellente soggetto, come costruzione a mio avviso migliore sia di Guia che di Patty, anche se piuttosto grande, con telaio di ampio respiro, robusta, testa forte di buon cesello, buoni angoli anteriori molto buoni quelli posteriori, molto buone le linee superiori ed inferiori con la groppa che potrebbe essere leggermente più lunga. Qualche problema di solidità nel posteriore e nella linea dorsale. Nell'insieme il tipo di cagna che un allevatore si porterebbe volentieri a casa per una cucciolata. Ho la sensazione che il fatto che a questo Gorrieri Betty indossasse il "collare alla moda di Homar" potrebbe essere un'indicazione sull'attuale gestione di questo soggetto, a prescindere dalla proprietà indicata sul pedigree. Ai posteri.
In sesta posizione Birra Lucky Animals, una figlia di Canto Arlett (Ghandi) presentata quest'anno anche al raduno di Vimercate e a quello di Castelvetro. Partita in settima posizione, questo soggetto con buona costruzione, di media robustezza, ha conquistato un posto in movimento. Al settimo posto la sorella di cucciolata di Tarus Terrae Lupiae, Tania Terrae Lupiae. Era la prima volta che avevo occasione di vedere questa cagna che, quanto a costruzione, mi piace di più del fratello. La testa è femminile ed espressiva, validi sono i profili, l'omero potrebbe essere leggermente più lungo e meglio inclinato, il posteriore ha angoli accentuati con raggi ossei lunghi. All'ottavo posto un soggetto che, dopo aver conseguito il titolo di Vicesiegerin in classe giovanissime al Campionato 2008, non si era più visto in ring, Nicki di Croce Santo Spirito. Questa figlia di Falk del Catone (Henry Dunieschenke-Freda Valmadrera) per la seconda Eccellente 2002 Betty di Croce Santo Spirito, ha mantenuto l'armonia di costruzione e di proporzioni che la caratterizzavano in giovanissime, anche se forse, per la classe adulte, necessita di una maggiore maturazione. Al nono posto Hella delle Colonne d'Ercole, Promessa SAS al Campionato 2008, tra le cagne di quella classe che più mi avevano favorevolmente impressionato. Figlia di Dux de Cuatro Flores per Lissie di Val Calore (Omar Antiche Muse) Hella è un soggetto grande, di media robustezza, con buona costruzione generale, movimento molto efficace che le ha consentito di recuperare un paio di posizioni rispetto alla partenza. Anche questo soggetto penso fosse alla sua prima esposizione importante dopo il Campionato. Al decimo posto di questa classe Gilda di Casa Mary, la sorella di Gorby vista la prima volta a Castelvetro. Nel tipo della fattrice, Gilda è un soggetto armonico, con taglia corretta unita a valida robustezza ossea, buoni angoli. Avrei pensato potesse incontrare di più i favori di Bösl che, a dire il vero, nel giudicare questo Gorrieri ha decisamente scardinato tutte le impressioni che mi ero fatta sul suo modo di valutare i cani. All'undicesimo posto Agatha v. Webachtal, una figlia di Djenges Kann v. Sante's Home (Esko) per una figlia di Cibas di Turboland, ancora un soggetto che ha rinforzato il mio spaesamento rispetto al giudizio del giudice, non tanto o non solo per il piazzamento ottenuto (a mio avviso, pur in sovrappeso, avrebbe meritato miglior partenza) quanto per il giudizio finale, poco corrispondente. Un esempio su tutte la valutazione della linea dorsale, definita poco solida e con groppa corta, quando la cagna ha proprio nella correttezza e solidità della linea superiore uno dei suoi pregi. Tirata d'orecchie per il proprietario perchè comunque la cagna era decisamente troppo grassa. Quanto alla presentazione, la portatrice brava ma inesperta, nelle fasi in movimento è stata letteralmente "travolta" dai professionisti che le stavano intorno. Agatha resta comunque uno dei soggetti che più mi hanno colpito in questi ultimi raduni (che ne dica il buon Bösl).

Nota di merito in questa classe per la giovanissima Monica Prezioso, dieci anni, che ha presentato benissimo la sua Emanuel Prezioso. Premiata a fine gara come la più giovane conduttrice di questo Gorrieri, Monica mi ha davvero colpito per la sua bravura. Se fosse un giovane pastore tedesco, userei i termini classe e distinzione.

 

Classe Lavoro maschi . Dell'olla podrida fatta da Meyer in questa classe ho già scritto qualche giorno fa (vedi sopra). Nel dettaglio. 42 i soggetti iscritti a catalogo, 28 quelli presentati con 26 eccellenti e due soggetti che vengono ritirati durante la prova in movimento. Al primo posto il settimo Auslese SAS Xero delle Terre Matildiche, 32 eccellente a Ulm con lo stesso Meyer. Un soggetto di cui Meyer apprezza la taglia e la presenza di nero. Xero è un soggetto di media robustezza, con buona testa, buoni sono gli angoli dell'anteriore, molto buoni quelli del posteriore,con coscia muscolosa, i garretti potrebbero essere più solidi. Buone le linee inferiori e superiori con la groppa leggermente sfuggente. In linea di massima il mio pensiero su questo soggetto rimane quello già espresso nel commento al Campionato 2009. Al secondo posto Mork dei Profeti, terzo eccellente al Campionato SAS. Mork in questa occasione ha mostrato una maggiore verve in ring, specie nella prova senza guinzaglio. Soggetto anatomicamente molto valido (nel complesso quello meglio costruito della classe) in cui manca un po' , nello sguardo, quel "sangue e nerbo" di cui parla von Stephanitz. Al terzo posto Ken dei Monti della Laga, ottavo Auslese SAS 2009, di cui abbiamo già avuto modo di parlare in diverse occasioni. Quarto classificato, a sorpresa ma non troppo visto il giudizio che Meyer gli riservò al raduno SAS Parco Lambro nel 2008, Nero di Casa Scognamiglio, figlio di Xaro dei Monti della Laga. Scelta di Meyer a privilegiare la taglia unita a mascolinità. La costruzione generale è buona, il garrese potrebbe essere più rilevato anche se l'impressione è che il cane stia maturando, l'omero potrebbe essere più lungo e meglio inclinato. Al quinto posto il quinto Auslese SAS 2009 Tex del Murnighello. Ferma restando la mia personale convinzione che, fosse mio il cane, dopo la torsione e il raggiunto titolo non lo avrei più presentato, Tex in questo contesto avrebbe meritato un maggior rispetto. (Ma ormai non sono più i tempi di Hermann Martin che , pur imponendo il fine carriera a diversi soggetti che lui stesso aveva titolato, permetteva che chiudessero il loro percorso espositivo con tutti gli onori. Oggi vi sono altri giudici, meno autorevoli e meno chiari. E forse vi sono anche altri proprietari, meno attenti a leggere i "tra le righe" di alcuni risultati) Al sesto posto, un po' a sorpresa, Don dell'Utveggio, nono eccellente al Campionato SAS 2009, figlio di Zamp Thermodos per Asia dell'Ambra Selvaggia (Kevin Murrtal). Soggetto decisamente grande, di media robustezza, con buona testa, valida costruzione generale, movimento dinamico. Al settimo posto, anche in questo caso a sorpresa, Norik dei Colli Storici. Vista la partenza di Lamezia non mi aspettavo che Meyer penalizzasse così tanto questo soggetto. Un po' strano il cambiamento a distanza di sole due settimane, per quanto Norik a Lamezia mi sia sembrato più reattivo e dinamico in ring. All'ottavo posto Eros delle Colonne d'Ercole, che tutto sommato ottiene un piazzamento che rispecchia quello di Lamezia (o meglio la partenza di quella gara). Ancora una volta da sottolineare l'ottimo lavoro di preparazione svolto da Michele Fortunato, anche se il fuss è ancora da perfezionare. Nono posto per Tarus Terrae Lupiae che, messo tra Eros e Blackhills, dava la cifra visibile della scarsa logica nell'impostazione di questa classe. Al decimo posto un'altra sorpresa, quel Blackhills figlio di Erik Ehrenfeste visto di recente al raduno di Castelvetro. Undicesimo Cos della Grande Valle che ha confermato sostanzialmente il buon piazzamento di Lamezia. Da notare per questo soggetto una valida prova senza guinzaglio. In queste posizioni di media classifica Meyer ha effettuato diversi spostamenti, sia al passo che dopo gli spareggi. Infatti proprio Cos, che è partito in undicesima posizione, ha subito diversi sorpassi nelle fasi al passo, per poi recuperare negli spareggi al trotto, sia con che senza guinzaglio. I maggiori recuperi rispetto alla partenza sono stati quelli di Indio degli Japigi (parito 18esimo ha terminato la gara 13 eccellente) e di Geros Frejumps (partenza al ventesimo posto e piazzamento finale 12 Ecc). Come già detto, il giudizio generale di questa classe non è stato di facile comprensione. La sensazione è che, almeno per i soggetti classificati dopo il decimo eccellente, ci fosse stato dopo qualche settimana un altro raduno giudicato da Meyer, le posizioni avrebbero potuto cambiare non di poco.

Daniela Dondero.

agatha-webachtalLe immagini delle classi Lavoro maschi e femmine