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Il Pastore Tedesco è un cane da lavoro.

storia-del-pastore-tedescoLa Storia del Pastore Tedesco. Progetto divulgativo del Componente del Comitato Tecnico SAS Salvatore Fontana.

Palestrina, 19 giugno. Pomeriggio con un grandissimo Salvatore Fontana che ha ripetuto la lezione sulle origini della razza che aveva già tenuto a Matera. In proposito cito le parole di Oronzo Giangreco, che, nella sua relazione sullo stage di Matera pubblicata sul Notiziario online della SAS, ha scritto: "Salvatore Fontana, al pari di un moderno cantastorie, avvalendosi di mimica e cartelloni, ripercorre i 110 anni della razza. Non parla da tecnico, ma da innamorato".
E' proprio così. Un innamorato della razza, oltre che un grandissimo personaggio, di grandi competenze, del mondo del pastore tedesco.
La sua Storia del Pastore Tedesco, nel cartellone grande con il volto di von Stephanitz, comincia così: "
"Anche se sei un appassionato del pastore tedesco forse non sai quali sono le sue origini e chi fu il suo ideatore.
Visitando questo stand potrai vedere il pastore tedesco con occhi nuovi e farti coinvolgere dalla più affascinante razza del mondo.
Conoscerai lo Schutzhunde,
lo sport che oggi vedi svolgersi in questa prova,
e che un pastore tedesco, cane da utilità e difesa, pratica affinchè le sue doti caratteriali siano di equilibrio e funzionalità come lo concepì il suo ideatore, un capitano di cavalleria, Max von Stephanitz.
Il pastore tedesco deve essere sociale verso gli estranei, sicuro con i bambini e fiducioso nella vita di famiglia.
Egli non può essere timido o interagire con insicurezza, nervosismo a suoni e rumori inusuali e in situazioni sconosciute. Lo Schutzhunde è uno sport ideato con l'intento di identificare ed eliminare tali cani dall'allevamento generando solo quel meraviglioso esemplare che oggi è un mito nel mondo.
"
Di questi tempi, in cui anche lo stesso Presidente SAS arriva a negare la validità selettiva delle prove UD, le parole di Salvatore Fontana mi hanno davvero rincuorato. Un po' come quando viaggi in un paese straniero in cui fai fatica a comprendere l'idioma ed improvvisamente senti qualcuno che parla la tua lingua. Così, accanto al racconto della scoperta della bellezza del pastore tedesco da parte del capitano von Stephanitz e della nascita della Verein fur deutsche Schaferhunde (SV), ascolto Fontana che parla ai ragazzi spiegando loro la nascita e l'importanza dello Schutzhunde:
"...Nei suoi anni di presidenza dedicò la vita per uno scopo primario e per il rispetto di una regola ferrea, quella che il pastore tedesco era prima d'ogni altra cosa, un cane da utilità. I segnali di Max Stephanitz furono molto chiari. La razza doveva conservare le sue caratteristiche di utilità e la scelta che affermati campioni potevano divenirlo solo dopo aver superato una prova di lavoro fu il compromesso selettivo
[...] Questa prova era denominata Schutzhunde. Tale prova parte dal colonnello Konrad Most che cominciò lo studio del comportamento del cane al fine di renderlo funzionale all'utilità militare. Ma prima von Stephanitz e, alla sua morte, il presidente dott. Rosebeck, usò lo Schutzhunde con lo scopo di assicurarsi che il pastore tedesco potesse continuare ad essere selezionato conservando le sue doti caratteriali, matrice fondamentale per l'equilibrio di una razza che nell'allevamento sarebbe divenuta in pochi decenni la più amata e diffusa nel mondo. Lo Schutzhunde è la dimostrazione delle caratteristiche più importanti di un pastore tedesco
[...]Lo scopo dello Schutzhunde fu quello di stabilire quali cani erano in possesso delle doti caratteriali equilibrate e quindi potessero essere utilizzati per l'allevamento.
E dovevate vedere i volti dei ragazzi quando, dopo aver spiegato loro l'importanza fondamentale dello Schutzhunde, Fontana diceva : "lo Schutzhunde, quelle prove che voi avete fatto qui, oggi." Li ha fatti sentire parte della storia della razza e protagonisti.
"
Poi, essendo anche un uomo di pratica e di cani, ha fatto concretamente vedere quali doti di equilibrio possieda un cane da pastore tedesco. Il cane che potete vedere nelle fotografie (qui l'album foto completo del Campionato Giovani di Addestramento), di nome Edo, condotto dal signor Bucci, è un soggetto altamente selezionato che, oltre all'utilità e difesa, viene impiegato in pet teraphy e quindi è completamente e totalmente affidabile (del resto, trattandosi di una manifestazione che vedeva coinvolti dei ragazzini, un esperto come Salvatore Fontana non avrebbe mai impiegato un cane che non fosse ampiamente testato in più occasioni e fornisse totali garanzie). Con questo cane Fontana ha mostrato, soprattutto al pubblico e ai genitori presenti, cosa sia realmente un cane da utilità e quale tipo di controllo ci sia, sul cane, da parte del conduttore. Edo è stato mandato all'affronto-abbaio davanti al figurante (Paolo Mastrapasqua, recentemente qualificatosi con il suo Dax per la squadra che rappresenterà l'Italia al mondiale) e i due ragazzini più piccoli sono stati invitati ad accarezzarlo mentre abbaiava al figurante. Il cane non si è minimamente scomposto e ha lasciato che i bambini continuassero ad accarezzarlo. Poi Fontana ha disposto i ragazzi su due file e ha fatto passare in mezzo a loro il cane lanciato verso il figurante. Una volta morsa la manica il cane ha lasciato su comando del conduttore, totalmente sotto controllo, lasciando ancora che i ragazzini lo avvicinassero e lo "circondassero", il tutto senza scomporsi e dare segni di nervosismo.
Mi ha fatto molto piacere vedere come ci sia qualcuno che abbia a cuore il pastore tedesco e la disciplina che, per quanto se ne dica, resta il miglior test caratteriale per il nostro cane. Mi ha fatto piacere trovare qualcuno dell'ambiente consapevole che occorra fare informazione e spiegare cosa sia realmente l'utilità e difesa e quale sia la sua importanza per l'allevamento del pastore tedesco. Mi ha fatto piacere che questa "lezione" sia stata fatta di fronte al Presidente SAS Luciano Musolino, convinto assertore che lo Schutzhunde non sia la prova attitudinale per il pastore tedesco (cfr. l'intervista rilasciata al nostro sito). Francamente non so come possano conciliarsi posizioni come quella espressa da Salvatore Fontana e le tesi del Presidente e di diversi esponenti del mondo del pastore tedesco da esposizione. A me piacerebbe che i cartelloni di Salvatore Fontana (insieme alla sua appassionata esposizione) con la storia del pastore tedesco trovassero posto negli appuntamenti importanti organizzati dalla società di razza. Mi piacerebbe che "il pastore tedesco per tutti " fosse quello visto in questa giornata al Campionato Giovani e non il cane da agility, da obedience, da free style. Con tutto il rispetto per le altre discipline con il cane, un amante del pastore tedesco non può non comprendere come, volendo conservare il carattere e la natura di "Leonardo da Vinci dei cani" della nostra amata razza, non si possa e non si debba rinunciare a quel compromesso selettivo che già l'ideatore della razza individuò per mantenere quelle caratteristiche di tempra, reattività, docilità e fedeltà all'uomo degli originari cani da pastore che tanto lo avevano incantato.

Daniela Dondero, 29 giugno 2010.

Aggiornamento al 30 gennaio 2010: nel rinnovare il sito Da Hecktor a Rex volevamo inserire il link al pdf pubblicato sul Notiziario online SAS con l'ottimo programma-progetto di Salvatore Fontana, ma non siamo più riusciti a trovarlo online (probabilmente c'è ancora, ma è difficile da rintracciare). Pertanto, con il consenso dell'autore, abbiamo pubblicato noi il PDF che contiene anche la Storia del Pastore tedesco a cui si fa riferimento in quest'articolo dello scorso anno.

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SCARICA IL PDF realizzato da Salvatore Fontana su "Rilancio e incremento del Settore Addestramento"

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