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SAS e dintorni. News.

Oggi sono arrivate alla nostra Redazione due mail ugualmente interessanti e, per certi versi, concatenate. L'argomento è sempre la politica SAS.

La prima mail è del Presidente Regionale (se sono valide le delibere 2010 :-))della Lombardia Est , Claudio Coelli, che ci rimprovera per non aver sollevato alcune questioni nei nostri articoli e ci pone un quesito sulle coalizioni politiche credibili.

La seconda mail è di Antonella Niccolini che ci segnala l'apertura di un sito web (www.perilpastoretedesco.com) realizzato per spiegare ai soci il suo progetto politico e che, indirettamente, ci ha fornito anche nuovi elementi per la nostra risposta alla mail di Coelli.


Mail di Claudio Coelli inviata alla Redazione di Da Hecktor a Rex il 01.11.2010.

Leggo con molto interesse la tua rubrica e dalla tua ultima ,mi chiedo,come mai non fai menzione che i soci SAS ed il tabulato contrariamente a quanto scritto nella domanda di associazione, sono stati messi nelle mani di una ditta esterna, quindi tutti i dati privacy compresa son stati oggetto di un colpo di mano,ora certamente il buon direttore avrà messo in ordine l’ufficio e le impiegate possono in una telefonata risponderti della tua posizione,mentre nella passata edizione, stanche delle lamentele ed impossibilitate nella soluzione, preferivano non rispondere  ai soci che erano increduli nella situazione in cui si trovava la sas.

I paventati soci 1200, in realtà poco più di sessanta non hanno votato, gli altri erano frutto di acquisti condominiali, poi non più rinnovati.

Siccome si sa chi ha in mano il tabulato vince le elezioni, pensarono quelli di prima di portarselo addirittura in una sede esterna lontano da occhi indiscreti, ma di questo, non ne fai menzione , o ti sembra più normale di quanto ora stanno facendo. Auspicando in un commissariamento che duri quarant’anni, così pensiamo solo ad i cani e non alla politica ed alla coltivazione dei soliti orticelli, ti chiedo:

Che lista ad oggi ritieni credibile al di fuori della lista Musolino,

Pensi che Verpelli possa trovare ancora credibilità dopo che i suoi seguaci sono stati i primi ad abbandonarlo?

Detto questo ,se noi uomini di buona volontà, ed io per primo mi metto in gioco ,formassimo una lista, pensi che andremmo al di là  dei duecento voti, vorrei dire quaranta ,ma non vorrei essere poi associato ad ALI’ BABA’.

Con affetto Claudio Coelli.


La nostra risposta:

Rispondiamo volentieri (al plurale, perchè a scrivere delle questioni SAS siamo sempre in due) alle domande posteci da Claudio Coelli in questa mail.

E' nostra consuetudine controllare le notizie che ci arrivano nell'unico modo possibile, vale a dire incrociando più fonti di informazione. Solo quando queste coincidono e, soprattutto, quando le fonti di informazione hanno matrici politiche divergenti, riteniamo attendibile la notizia e ne riferiamo.

Sulla questione tabulati le versioni sono (a seconda della parte politica) diverse e a noi non è chiaro se può risultare attendibile il fatto che il tabulato soci (la versione dati per il computer, non certo il cartaceo che, come legge, non può essere in altro luogo che non la sede sociale) sia stato sottratto dagli uffici per scopi elettorali. L'assegnazione della gestione soci ad una persona esterna è stata fatta da chi deteneva il potere politico in SAS e quindi aveva già pieno accesso al tabulato soci. Pertanto, non essendo chiara la questione e non volendo dare credito alle voci di presunte sottrazioni dei tabulati da parte di persone con accesso agli uffici SAS, non abbiamo ritenuto di parlare della cosa.

Sulla questione mancato voto ai nuovi soci 2009. Premesso (il dato ci proviene da fonti bipartisan) che i nuovi soci 2009 erano di provenienza mista e che i numeri improvvisamente (e certamente con qualche sospetto) accresciuti di alcune sezioni notoriamente “verpelliane” sono piuttosto da far risalire al 2008 (crf verbale del 20 ottobre), riteniamo che impedire il sacrosanto diritto dell'esercizio del voto anche a solo 60 soci (o a uno solo socio) non cambi la irregolarità della cosa.

Il fatto che, oggi, molti di quei soci che Coelli definisce “frutto di acquisti condominiali” non abbiano rinnovato la tessera chiude del tutto la questione. Ma non cambia di una virgola che, anche se fosse stato con l'intenzione di porre un limite ad una presunta irregolarità, si sia commessa un'irregolarità (acclarata dalla recente ordinanza del Tribunale)

Ringraziamo Claudio Coelli di aver scritto a chiare lettere la frase : “si sa chi ha in mano il tabulato vince le elezioni”. E vogliamo sperare che sbagli e chi ha in mano il tabulato dei soci (vale a dire oggi, Venier, Pianelli & c e il direttore Roman) non approfitti degli elenchi per gestire gli invii delle cartoline di convocazione, per allestire task force di raccoglitori di deleghe, per conteggiare i voti degli avversari, per, in una parola, influenzare la regolarità del voto.

Sul commissariamento riteniamo che si tratti non solo di una soluzione improponibile sia per lo Statuto SAS che per il Regolamento di Attuazione ENCI, ma anche una soluzione che non porterebbe a nulla. Tanto varrebbe, allora, chiudere la SAS.

Alla domanda che lista riteniamo credibile al di fuori di quella di Musolino, rispondiamo che, proprio oggi, abbiamo ricevuto una mail da Antonella Niccolini che ci ha segnalato un nuovo sito Internet realizzato per proporre, ai soci SAS, un progetto elettorale diverso.

Il sito si chiama Per il Pastore Tedesco (http://www.perilpastoretedesco.com)

Riteniamo che persone come Claudio Coelli che, nella sua veste di Presidente Regionale della Lombardia Est (quindi di persona che fa politica in SAS e ha un seguito) può essere considerato uno dei tanti “grandi elettori” e tanti altri come lui, a differenza di quanto affermano, avrebbero, invece, un grandissimo potere elettorale in termini di credibilità nei confronti dei soci e di possibilità di indirizzare le scelte dei soci delle loro sezioni.

Il punto è che Claudio Coelli e gli altri come lui, non sembrano capaci di uscire dagli schemi obsoleti di un bipolarismo tra i soliti noti. Un bipolarismo da leggenda metropolitana, fittizio e conveniente solo per i capi bastone, ma non esistente nei fatti. A votare sono i soci. E sono i soci a ritenere conveniente (per paura, per tornaconto personale, per convinzione) votare per gli schieramenti consueti.

E' possibile il tentativo politico proposto da Antonella Niccolini? In realtà è assolutamente possibile. Basterebbe che, in SAS, per usare la definizione di Claudio Coelli, ci fossero tanti “soci di buona volontà”. Ci sono?

Con affetto,

Daniela Dondero e Leandro Falaschetti, 1 novembre 2010.