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backRaduno Nazionale SAS Genova Nervi. Casella, 15 marzo 2009

Casella (GE) 15 marzo . Raduno che parla la mia lingua (non vivo più a Genova da quasi una decina d'anni, ma sono genovese), un po' sottotono, per quanto riguarda i numeri. Purtroppo la Liguria non ha mai avuto raduni con un elevato numero di partecipanti, ma occorre notare come il livello regionale si sia decisamente abbassato anche nella qualità, rispetto ai raduni del "secolo scorso" (fine anni novanta) . casellaGiornata perfetta da un punto di vista metereologico, per fortuna ventilata nonostante il sole (non c'erano zone d'ombra per parcheggiare le macchine). Bello il posto ma non si trattava nè di uno stadio, nè di una sezione SAS e la mancanza di un punto di ristoro e di servizi igienici si è fatta sentire. Non c'è stata la pausa pranzo e ciò ha consentito un celere rientro degli espositori (il raduno è terminato intorno alle 15). Non molti i cani presentati: 48 soggetti escludendo le classi baby e le libere. Uniche due classi a raggiungere o superare i 10 soggetti presentati la Giovanissime e la Juniores femmine, composte per altro da diversi soggetti già visti a Ravenna o ad Arezzo. Deludenti nei numeri le due classi lavoro. Buona l'affluenza di partecipanti dalle altre regioni, in particolare da Toscana e Lombardia ma anche Umbria e Piemonte.
Due soggetti non in gara, ma a spasso a bordo ring con i rispettivi proprietari hanno attirato l'attenzione: Furbo degli Achei e Ferro Hohen Zeile. I presenti che li hanno riconosciuti (ma come non riconoscere due cani del genere?) li hanno potuti osservare da vicino, in una situazione di assoluto relax. Furbo è apparso in ottima forma, con uno sviluppo dei diametri che evidenzia ancor di più una taglia correttamente nello standard (sempre secondo parametri moderni, ovviamente). I suoi primi figli visti nei raduni paiono confermare come il padre dia in modo molto marcato la propria impronta, nei pregi come nei difetti (molto belle le espressioni anche se con qualche mandibola leggera, belle linee superiori con ottimo inserimento della groppa, quasi sempre colori accesi e maschere scure, taglie nello standard, molto buoni - e non eccessivi- gli angoli del posteriore, anteriore un po' alla quenn, con collo e scapola leggermente corto. L'impressione al momento è quella che vada usato su cagne simili alla madre, con raggi ossei lunghi...sarei curiosa di vedere i figli di alcune cagne tedesche di ottima qualità di cui ho visto gli accoppiamenti sul bollettino delle monte, penso che dovrebbero essere dei soggetti interessanti).
Ferro era invece in condizioni di pelo non ottimali, ma ne ho comunque apprezzato la sostanza (unita ad una taglia nello standard -sempre con i criteri di cui sopra), la bella testa espressiva e il fatto che si riveli, anche in situazioni di quotidianeità, come un cane di grande equilibrio e di ottimo carattere. Spero vivamente che il vicepresidente Barbieri sappia creare con lui un giusto feeling (guardandoli giocare sembrerebbe di sì...l'aus con qualche riluttanza fa parte del modo di essere di Ferro, e a me, sinceramente, nemmeno dispiace).
Tornando al raduno,classe Juniores femmine, la più numerosa , con buona qualità media. Vince un soggetto conosciuto, Mila Blackhof, ottimamente condotta dal giovane Christian Cecconi. Osservata in ring non ho riscontrato quella pesantezza di torace che mi era sembrata avere, vista di sfuggita a fine raduno, ad Arezzo. Si tratta però di una cagna che non sembra una Juniores, ma piuttosto già almeno una cucciolona, grande, solida, ricorda il nonno Bravos Steffen Haus nei colori, buoni gli angoli anteriori, molto buoni quelli posteriori, molto presente in ring e ben preparata. Al secondo posto la sorella di cucciolata della vincitrice dalla classe juniores di Ravenna, Flora del Ceresio, figlia di Furbo degli Achei per Lana della Torretta (Max-Zamb). Ho visto anche, in un momento di pausa, una terza sorella (a mio avviso oggi persino meglio di quella presentata) a conferma di un'ottima qualità media della cucciolata. Flora è un soggetto in taglia, con ottimi colori, un anteriore che non mi entusiasma e che inficia un po' la qualità del movimento, ma occorre comunque considerare che si tratta di una juniores. Molto belli i profili. Guadagna un posto rispetto alla partenza più per la piacevolezza d'insieme che non per un reale maggior rendimento in movimento rispetto alla terza classificata. Al terzo posto Zorba di Ca' San Marco, una figlia di Hannibal, ben costruita (anteriore con un omero che potrebbe essere leggermente più lungo e meglio inclinato, ma scapola e uscita di collo migliori rispetto ad altri figli di questo riproduttore) con un movimento molto efficace a tutte le andature. Qualche riserva sull'espressione. Quarta Heidi di Casa Beggiato, una figlia di Quandro Barendika con una maschera molto simile a quella del padre. Un soggetto grande, con arti lunghi , la linea superiore potrebbe essere un filo più distesa, buoni angoli dell'anteriore, molto buoni quelli del posteriore, ottima la condotta di gara (fermate evacuative a parte). Quinta Emyperla una figlia di Panjo Kirschental per una cagna con affisso Kirschental figlia di Negus. Una cagna grande, robusta, con testa espressiva, leggermente in sovrappeso (da rivedere in altre classi)
Classe Juniores maschi con 5 soggetti. Parte in prima posizione Vasco del Ceresio, un figlio di Panjo Kirschental, soggetto che perde la prima posizione facendosi trovare troppo spesso in ambio, forse più per mancanza di abitudine al ring che non per reali limiti di una costruzione che mi è sembrata molto equilibrata. Vince la classe Zighy del Ceresio, un "puffotto" (detto non in senso dispregiativo, ma per intendere un cane davvero ancora cucciolo nell'aspetto, a cominciare dalla tessitura del pelo) figlio di Furbo con Bonny di Casa Ringo (una bella figlia di Dux, un po' chiara, ma robusta, con ottima testa espressiva e ben costruita). Costruzione alla "figlio di Furbo", solo con colori più chiari del consueto. Al terzo posto Orkan Dolomiten, figlio di Noris Schloss Weitmar (Quantum) per una bella figlia di Aiko goldenen Zweig. La sorella, non in ideali condizioni di forma, si classifica 6 in Juniores. Personalmente trovo migliori le femmine (anche la giovanissima Resi Dolomiten, vincitrice del raduno di Ravenna con Capetti, è frutto dello stesso accoppiamento) rispetto al maschio, in cui preferirei una testa un po' più robusta e con migliore stop. Molto buona la resa in ring.
Due i soggetti in cucciolone femmine. Vince Mona di Casa Bisceglia, una cagna ancora molto acerba (un po' puffotta anche lei) nonostante i suoi 10 mesi compiuti, con una bella testa espressiva. Figlia di Demon della Goccia d'Oro (Karat's Yoker) con Irma di Casa Bisceglia che vincerà la classe lavoro di questo raduno. Orecchie ancora non del tutto solide, leggermente in sovrappeso, Mona è un soggetto nel tipo materno, robusto, con immagine molto piacevole, anche se probabilmente non sarebbe stata ancora da presentare. Al secondo posto una cagna decisamente più matura , Flora dei Verdi Colli, sorella di cucciolata di Frency, vista ad Arezzo. Flora è un soggetto grande, di media robustezza, con costruzione equilibrata. Il giudice Paffoni, nel suo giudizio finale, riconoscendo una superiorità della seconda nelle varie fasi del movimento, dice di aver premiato però la prima, considerando la testa molto importante. Personalmente, dovendo scegliere chi portare a casa tra le due avrei scelto la prima, tuttavia non ho potuto fare a meno di notare come, nelle altre classi (juniores e giovanissime) Paffoni abbia premiato soggetti grandi, solidi, meglio preparati e con una maggiore resa nella gara, rispetto a soggetti più pastosi, in taglia ma con minore brio. In questo contesto ha usato un metro diverso.
Due anche i cuccioloni maschi. Vincitore della classe un figlio di Tuareg Bad Boll, Fumo di Casa Beggiato, soggetto già visto lo scorso anno al raduno di Vicenza, in classe juniores. Fumo è un soggetto con testa mascolina ed espressiva, buona costruzione, con qualche riserva sulla linea superiore e, soprattutto, sul posteriore al limite. In questa classe un plauso all'espositore che, vista una signora presentare il proprio cane in abbigliamento assolutamente inadatto, si è gentilmente offerto di farle da handler nella fase del movimento. La SAS resta sempre di più un mondo chiuso, per iniziati e molta fatica compie chi, non conoscendo l'ambiente e non avendo apporti dal proprio allevatore, cerca di partecipare alle gare. C'è di che riflettere, specie considerando il fatto che, tranne qualche giovane appassionato e tenace, le facce che si vedono a bordo ring sono sempre le stesse di 10-20 anni fa.
Classe giovanissime femmine con diversi soggetti conosciuti . Paffoni in questa classe effettua diversi spostamenti rispetto alla partenza iniziale. Termina la classe in prima posizione Carlotta di Casa Beggiato, figlia di Ramiro Arlett per Grace di Casa Beggiato (Mars Valcuvia. Grace è la sorella di cucciolata dell'Auslese SAS Gaia) un soggetto grande, con testa femminile, ottima maschera scura che proviene dalla linea materna, buona la costruzione generale, groppa che potrebbe essere meglio inserita. Ha conquistato, in movimento, diverse posizioni, raggiungendo la piazza d'onore in virtù di una buona preparazione al ring. Seconda Diva von Asics, la figlia di Quenn terza classificata ad Arezzo. Soggetto grande, appariscente, con qualche limite nell'anteriore, testa forte anche se non piacevolissima nell'insieme, normali i profili, specie quello inferiore. Temperamento da ring con molta voglia di andare che sopperisce a qualche difetto di costruzione. Terza Heidi di Castel Cerreto, come ad Arezzo anche in questa occasione secondo me penalizzata. Heidi è un soggetto non appariscente, ma con una costruzione molto equilibrata, taglia corretta, ottimi profili. Paffoni, nel giudizio finale ha rimarcato come la cagna gli piacesse molto da ferma e che l'avrebbe avanzata di posizione se solo avesse camminato meglio. Al quarto posto Affi Nemini Secundus, una figlia di Arry di Casa Ossola (Mars Valcuvia) per una figlia di Chuck van der Lust. Soggetto ben costruito (l'omero dovrebbe essere un filo più lungo e meglio inclinato), con voglia di andare. Quinta la vincitrice della classe giovanissime di Ravenna, Resi Dolomiten, partita in seconda posizione, a mio avviso più per "risultati pregressi" (per stima nei confronti della competenza di Capetti un primo posto con lui ha sempre, per gli altri colleghi, un certo peso) che per reale convinzione del giudice, perde poi terreno sino a scivolare al quinto posto. Nel giudizio finale Paffoni sottolinea come la cagna gli piaccia molto e come i primi cinque soggetti di questa classe fossero tutti di altissimo livello e con poche differenze tra loro, tanto che la classifica è stata determinata più che altro dalla resa in ring. Resi è un soggetto leggermente allungato, molto bilanciato, con ottimi profili, taglia nello standard, testa femminile con bella espressione. Non era in ottimali condizioni di forma, più asciutta rispetto a Ravenna, ma non per questo più tonica. A mio avviso, volendo privilegiare costruzioni maggiormente aderenti allo standard, insieme ad Heidi, poteva stare tranquillamente nelle prime posizioni. Al sesto posto Evita del Samegio, una figlia di Ramiro Arlett che il giudice dice al microfono di avere apprezzato molto per quanto riguarda l'anatomia, penalizzandola di qualche posizione perchè ha dimostrato qualche titubanza caratteriale.
Classe giovanissimi maschi con 4 soggetti presentati, vinta con facilità da Lesko Valentinientis, figlio di Nick Moorbeck con la bella (ma grande) Beta Valentinientis (Nicos Leithawald-Yen dell'Onda di Rial). Ovvio fare un paragone con il fratello di cucciolata, Lux, visto al recente raduno di Arezzo. Rispetto a Lux Lesko ha una taglia più contenuta, diametri più sviluppati, testa forte e mascolina. Lux ha un'omero più lungo, una migliore uscita di collo, una linea dorsale più solida. Si tratta comunque di due bei soggetti, che dimostrano le qualità di Beta come fattrice (per me però andava selezionata al massimo di seconda). Per gusto personale, in questo momento apprezzo la maggiore mascolità di Lesko rispetto a Lux.
Classe giovani femmine vinta da Bella di Casa Paola, una figlia di Rocky Zellergrund (Larus) per una figlia di Valium. Ottimamente condotta, così come altri soggetti di questo raduno, da Simone (mi scuso, ma non ricordo il cognome). Seconda una figlia di Erik Ehrenfeste, Candy Odalrune. Terza un soggetto di allevamento locale, Piku di Villa Paradiso, che guadagna un posto in movimento.
Classe giovani maschi con due soggetti presentati. Vince il figlio di Yimmy Contra che avevamo già visto al Campionato di Castano in classe giovanissimi, Genny Valentinientis. Un bel soggetto, con taglia nello standard, mascolino, espressivo, con accentuati angoli posteriori. Secondo Dylan dei Due Fiumi vero e proprio stakanovista del ring (sino a questo momento lo abbiamo visto tutte le domeniche)
Classe lavoro femmine con due sole cagne in gara. Vince Irma di Casa Bisceglia, che avevamo già visto in giovani lo scorso anno a Vicenza. Un bel soggetto, classico, con testa femminile ed espressiva, ottima tessitura di pelo, costruzione equilibrata, molto buoni i profili, buoni gli angoli dell'anteriore, molto buoni quelli del posteriore. Una sua figlia vince in questo raduno la classe cucciolone. Al secondo posto una cagna con l'affisso del Responsabile Regionale dell'Allevamento, Jessy di Casa Max.
Classe lavoro maschi con 4 soggetti in ring, uno solo ottiene la massima qualifica. Vince il conosciutissimo Vasco di Casa El-Ma come al solito distinguendosi per la verve in ring. Secondo, con il molto buono per la taglia molto grande, Blazer della Grande Valle, figlio di Mardock della Valle del Lujo con l'Auslese Waikiki Arlett. Seguono due soggetti di linee da lavoro, in gara per ottenere il sospirato Buono necessario per adire alla selezione. L'ultimo, Uber della Zattera, detto Dhelby, è un cane che conosco bene e a cui sono anche affezionata...però da prendere ad esempio e da mostrare ai lavoristi quando, sostenendo la maggiore aderenza allo standard originario voluto da von Stephanitz dei loro cani, affermano che gli allevatori di soggetti da lavoro selezionano solo soggetti morfologicamente funzionali. In Germania ho visto spesso cani da lavoro che erano anche dei bei pastori tedeschi, da eccellente pieno o almeno da molto buono. In Italia i proprietari dei soggetti da lavoro devono incrociare le dita e sperare in una buona giornata del giudice per ottenere la qualifica minima per l'accesso alla selezione. Capisco perchè, quando nel 2000 un componente del Comitato Tecnico propose di innalzare la qualifica per la selezione portandola da Buono a Molto Buono, gli altri membri, Sesto e Roman in primis, si dissero sfavorevoli.
Al termine della gara uno spareggio tra i vincitori delle classi giovanissimi, giovani e adulti per l'assegnazione del Trofeo Memorial Marino. Presenti Bella di Casa Paola (giovane), Irma di Casa Bisceglia (adulta), Lesko Valentinientis (giovanissimo), Genny Valentinientis (giovane) e Vasco di Casa El-Ma (adulto), I giudici Mauro Di Festa e Giuseppe Paffoni assegnano di comune accordo il trofeo al giovanissimo Lesko Valentinientis, ottimamente condotto dal giovane Manuel Prezioso.

piccola nota: molto simpatico e rilassato il clima tra gli espositori di fuori regione. Su tutto mitica la gag di Enrico Menniti che, presentando il cucciolone maschio con il proprio affisso, ha rifatto il verso a Simone, imitandone il tipico passo "sui talloni" che lo ha reso inconfondibile quasi quanto le sue scarpette rosse.

Daniela Dondero

 

 

Foto del Raduno

lesko

 

 

 

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