backCampionato Giovani 2009.


I Giovani e l'UD. Riflessioni.

Questo Campionato Giovani di Addestramento ha visto la partecipazione di due sole concorrenti. Lo scorso anno, a Roma i partecipanti furono sempre due, mentre nel 2007, a Treviso, 4. C'è di che interrogarsi sia sul Campionato in sè, sia sui rapporti tra il settore e i ragazzi. La prima considerazione nasce anche da una domanda da me fatta al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, sul numero di soci Juniores dediti al settore addestramento presenti in regione. Mi ha infatti stupito molto sapere che non vi siano ragazzi che si dedicano all'UD, in una regione con 9 sezioni con campi ben attrezzati, dove almeno un buon 80% dei soci si dedica all'addestramento. Eppure nemmeno un ragazzino. E stiamo parlando di una disciplina bellissima, capace di far crescere il rapporto con i nostri cani e di insegnare moltissimo. Una disciplina per la quale possiamo vantare ottimi e validi istruttori. Ma i campi SAS non sono frequentati dai ragazzi, non almeno come lo sono, ad esempio, i campi di agility, di obedience o quelli dove si fanno corsi di educazione di base. Dovremmo chiederci se, anche in questo settore, non sia l'agonismo esasperato a togliere spazio alla diffusione della disciplina per tutti i possessori di pastore tedesco. Se l'UD fosse, come recitava un bell'articolo di Dalle Mulle sul giornale ENCI, "un bel gioco", allora davvero dovrebbe essere l'ideale per i ragazzi. Ma l'UD oggi è, nella sua quasi totalità, gare e ricerca del risultato. Per ottenere punti ed ambire al podio i cani devono essere "esasperati", perchè un pastore tedesco di buon carattere non è in grado di aspirare al livello oggi richiesto nelle prove per ottenere punteggi che vadano oltre il buono. Per ottenere punti ed ambire al podio si ricorre a sistemi di addestramento difficilmente consigliabili (o anche solo mostrabili) ad un ragazzino, che di certo non accetterebbe mai di provocare sofferenza al proprio cane per migliorare la qualità di esecuzione di un esercizio. Eppure chi ha cominciato a praticare UD ed è poi divenuto un conduttore, un istruttore, un figurante ufficiale, un giudice di prove, lo ha fatto partendo da una grande passione per il pastore tedesco. Viene da chiedersi come mai, in nome di quella passione, nessuno oggi si interroghi seriamente sulla mancanza di ragazzi nei campi dove si pratica UD e come mai le preoccupazioni dei tecnici del settore siano sempre e solo rivolte al settore agonistico e non al normale privato, ormai del tutto dirottato o verso campi di addestramento gestiti da personale non qualificato, che spesso utilizza (e malamente) metodi vecchi di 40 anni, o verso campi gestiti da pseudo comportamentisti e gentilisti (pseudo perchè ce ne sono anche di seri, come in tutti i settori, ma non sono la maggioranza) che spesso stigmatizzano l'utilità e difesa dicendo che il "far mordere il cane" esalta l'aggressività.

Per quanto riguarda poi nello specifico il Campionato Giovani, a differenza di quello tedesco, si svolge su un regolamento semplificato. Lo scopo per cui è nato tale regolamento era proprio quello di avvicinare al mondo dell'Utilità e Difesa un numero maggiore di partecipanti, rendendo possibile l'effettuare la prova anche al semplice ragazzo appassionato con il proprio cane, non necessariamente un soggetto di linee da lavoro. Peccato però che questo regolamento non sia stato supportato da un piano concreto per incentivare i ragazzi a lavorare con i cani. I ragazzi (pochi) che oggi si cimentano nell'UD lo fanno sui regolamenti FCI, gareggiando in IPO 1, 2 e 3, spesso dando anche del filo da torcere agli adulti. A questi ragazzi non si può chiedere di partecipare al Campionato Giovani con il regolamento attuale senza rischiare di metterli in forte imbarazzo (e certi imbarazzi, a quell'età, sono insormontabili). Meglio sarebbe allora un regolamento normale, con tutte le classi, al limite eliminando, per non gravare sull'organizzazione, le prove di pista. Esordienti e avviamento andrebbero ugualmente bene per chi fosse alle prime armi.

A questo Campionato Giovani ho avuto modo di chiacchierare (e anche di discutere, ovviamente, di utilizzo del tele e di diverse concezioni tra lavoristi e "bellezzari") con il giudice Stefano Codemo, persona estremamente preparata ed esperta. Più tardi ho avuto modo di osservarlo mentre insegnava ad una ragazzina con il suo cucciolo i rudimenti della condotta. In pochi minuti aveva già impostato una bella condotta, attenta e vivace. La cosa più bella era vedere con quanta attenzione ed ammirazione osservasse la ragazzina. L'UD è questa. Imparare a rapportarsi con il cane e a capire i suoi segnali. Prima dei punti e del "perfezionamento" degli esercizi per la gara. Ci dovremmo interrogare tutti, dai lavoristi che si dedicano esclusivamente al mondo dell'agonismo, agli espositori che considerano le prove di lavoro solo un fastidioso incidente di percorso da superare al più presto possibile e non importa come. Dovremmo chiederci quanto stiamo perdendo e quanto stiamo facendo perdere ai ragazzi di una disciplina bellissima, che insegna moltissimo, arricchisce chi la pratica e nella quale abbiamo delle professionalità (istruttori, figuranti, giudici) di grandissimo livello che avrebbero il dovere (o avrebbero avuto il dovere specie occupando cariche istituzionali) di porsi interrogativi sul futuro di questa disciplina lavorando al meglio per incentivarla, specie tra i giovani. Invece oggi gli appassionati di UD rischiano di somigliare sempre di più ad una setta di carbonari, guardati con sospetto da chi non conosce l'Utilità e Difesa, mentre la gente si avvicina ad altre discipline o cerca di risolvere i problemi di gestione dei propri cani avvalendosi di persone la cui professionalità e conoscenza dei cani (e del pastore tedesco in particolare) non sono minimamente paragonabili alle capacità degli addestratori SAS.

Guardate questo video realizzato da Dankim al Campionato Regionale di Addestramento del Veneto. La bambina si chiama Anna Zampieri. Ci sono sue foto in questo sito, perchè ha partecipato, proprio con la cagna del video, come conduttrice, al sezionale di Montichiari del 1 maggio. Sarebbe davvero bello vedere sempre più ragazzini lavorare con il proprio cane.

 

Daniela Dondero, 24 giugno 2009