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Campionato di Allevamento SAS 2010. Bagnolo in Piano, 24.25.26 settembre.

backGruppi di Riproduzione. La rivincita di Ghildo.

10 i gruppi di riproduzione presentati a questo Campionato. In ordine di apparizione nello stadio:
Indio degli Iapigi, Mork dei Profeti, Tex del Murnighello, Hero di Camporeale, Tony degli Achei, Ghildo, Vegas du Haut Mansard, Roy Terrae Lupiae, Xaro dei Monti della Laga, Furbo degli Achei.

Classifica finale così ripartita:

3° Gruppo di merito: Indio degli Iapigi, Mork dei Profeti, Tex del Murnighello.

2° Gruppo di merito: Hero di Camporeale, Roy Terrae Lupiae, Tony degli Achei, Xaro dei Monti della Laga

1° Gruppo di merito: Furbo degli Achei, Ghildo, Vegas du Haut Mansard

Di ogni gruppo troverete (in corsivo) la trascrizione (con qualche lieve imperfezione dovuta al fatto che ho avuto qualche difficoltà nel decifrare la mia stessa scrittura...) di quanto affermato al microfono dai due giudici Luigi Noto e Luciano Musolino , le mie impressioni, l'elenco dei figli presentati per ciascun riproduttore a questo campionato (tutti i figli in classifica, compresi quelli che non sono entrati nello stadio), le cucciolate nate (dati estrapolati dal sito ufficiale ENCI che di norma venivano forniti dai giudici stessi -in particolare Musolino è sempre stato molto attento a far conoscere il rapporto tra cucciolate nate e figli presentati al Campionato- ma che questa volta non ho sentito citare) e le immagini di repertorio.

Onestamente, a parte i proclami di facciata, non mi è sembrato di vedere gruppi così eclatanti. E' stata sicuramente la rivincita di Ghildo, un soggetto che Meyer, al Campionato di Concordia 2007, aveva chiamato negli eccellenti nonostante il titolo già conquistato perchè considerato troppo grande e che, al Campionato di Fiuggi 2003, era stato relegato in terza posizione dietro a Ugo della Valcuvia e Jalù degli Achei (giudice Johann Mayer). Per non parlare delle accuse di lesa maestà che dovette subire il giudice Giuseppe De Magistri (poi un po' sparito dalla scena) per averlo messo al primo posto in classe cuccioloni al Campionato di Travagliato 2002. Premesso che Ghildo sicuramente non è un cane piccolo, a questo Campionato ha dimostrato la sua forza riproduttiva. Non solo ha presentato un gruppo con un 50% di adulti (e nessuno dei suoi figli ha fallito la prova caratteriale), non solo un suo figlio e un suo nipote hanno a loro volta presentato il gruppo di riproduzione, ma Ghildo ha anche dimostrato, sul campo, girando in testa al gruppo all'età di nove anni, di essere, ancora oggi, un cane sano, corretto, solido. A vederlo sembrava più giovane lui di soggetti con 4 anni di meno. Carattere, solidità, correttezza generale sono, lo insegnano i libri di zoognostica, quelli che si definiscono "pregi assoluti", con buona pace degli estimatori del rouge e noir che tanto danno hanno fatto alla razza, poco utilizzando soggetti "biondi", da Ghildo, al figlio Hero, per non parlare del più vecchio (e ottimo, per quanto bistrattato, riproduttore ) Yen dell' Onda di Rial. I famosi colori, lo insegnano gli allevatori veri, si sistemano con una generazione. La sanità ossea e le buone doti caratteriali sono qualità che rimangono nei ceppi materni e fanno sì che si possano avere valide basi su cui lavorare. Molto ma molto più importanti di un pelo lungo e folto, di colori marcati, di avveniristiche costruzioni.
Mi ha fatto piacere sentire il Presidente SAS Luciano Musolino ricredersi su Hero, di cui ha sottolineato come sia stato un cane poco utilizzato, confermando con ciò la mia obiezione riguardo il basso numero di monte fatte dal cane, quando, in occasione dell'intervista rilasciata a questo sito, aveva sottolineato come non ritenesse Hero un cane da Sieger anche perchè la riproduzione del cane era stata al di sotto delle aspettative.
Mi ha fatto piacere che il gruppo di Ghildo sia stato inserito nel primo gruppo di merito, a fianco dei due "mostri sacri" Vegas e Furbo. Peccato che, oggi, a nove anni, questo riconoscimento suoni un po' come un "premio alla carriera" , ma , come si dice: "meglio tardi che mai". Così, per inciso, smanettando sul sito ENCI per trovare i dati sui riproduttori, mi sono tolta la curiosità di vedere quante cucciolate siano nate da Ken dei Monti della Laga. La prima cucciolata di Ken è nata il 28 giugno 2009, l'ultima il 13 giugno 2010, per un totale di 12 cucciolate nate (una media di una cucciolata al mese....lascio a voi le considerazioni).
Tornando ai gruppi visti a questo Campionato, non ho condiviso del tutto i giudizi sentiti nello stadio. Non tanto per la classifica di merito, quanto per il fatto che, in presenza di difetti da ritenersi gravi (come ad esempio le correttezze anteriori) sarebbe giusto sottolinearli per tutti i riproduttori che li presentino. Inoltre è chiaro che, ad esempio, un gruppo costruito con fatica solo dall'allevatore del maschio e ottenuto con poche monte, non possa fornire dati concreti sulle potenzialità riproduttive di uno stallone, come invece accade per gruppi ottenuti con numero elevato di monte e fattrici di prestigio e questo, nel giudizio, andrebbe tenuto in considerazione o quanto meno sottolineato.
Ho trovato un po' preoccupante, ai fini del futuro del nostro pastore tedesco, la crescente mancanza di funzionalità presente nei gruppi degli stalloni più blasonati (e maggiormente utilizzati). Allo stesso modo sarà da verificare l'aspetto caratteriale perchè, escludendo i riproduttori troppo giovani per poter valutare la loro riproduzione a livello caratteriale, l'impressione è che non ci sia di che stare molto allegri.
Per questo non mi sento di condividere l'entusiasmo espresso giudicando questi gruppi dal Presidente e dal Responsabile dell'Allevamento.

Nota a margine, ma non troppo. I dati delle cucciolate nate all'ENCI a volte presentano strani "buchi" nella progressione dei numeri LOI. In qualche caso potrebbe trattarsi di errori burocratici delle delegazioni ENCI. In altri , sperando che non si tratti di mortalità post modello A, potrebbe anche essere una spiegazione plausibile che alcuni cani non vengano denunciati, magari perchè peloni o con altri tipi di problematiche ? Forse, per un responsabile dell'allevamento, tali dati potrebbero essere interessanti da analizzare ed incrociare con le varie informazioni provenienti dai soci SAS, in modo da avere più notizie possibili sui riproduttori maggiormente utilizzati. Ovviamente portando poi a conoscenza dei soci che intendano utilizzare alcuni stalloni il maggior numero possibile di informazioni. Glasnost e Perestrojka.
Se a qualcuno stesse a cuore la razza e, in SAS, tutto non fosse, come reso ancor più evidente da quest'ultimo campionato, solo
commercio, filosofia e politica.

Daniela Dondero, 2 ottobre 2010.

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